sabato 2 dicembre 2017

Per ottenere qualcosa bisogna crederci e dare valore a quello che si fa

Matteo Simone


Per ottenere qualcosa bisogna crederci, essere consapevole delle proprie capacità e limiti, impegnarsi duramente, essere determinato, mettere in conto infortuni, avversari più forti, sconfitte e momenti bui, rialzarsi sempre e ripartire sempre con pazienza, senza fretta, con modestia e umiltà, rispettando gli altri e vivendo sempre l'esperienza che dà frutti importanti da portare a casa serenamente, questo è lo sport che vogliamo.

Dare valore e apprezzare quello che si fa, chiedere aiuto ad amici ed esperti; cercare compagnia, insieme è sempre meglio; provare altre modalità di fare sport, c'è un'infinità di modelli di riferimento; cercare di essere creativi, inventarsi sempre nuovi percorsi, nuovi esercizi, la mente ha bisogno di variare; porsi obiettivi da raggiungere e test intermedi; essere più positivi e accettarsi di più; fare sport in modo bizzarro e controcorrente come corsa all'indietro o scalzi, la novità stimola.
Ogni tanto sedersi e respirare, lasciare scorrere e notare senza giudicare, se ne esce più consapevoli, carichi e sicuri per incamminarsi verso mete e obiettivi.
Lo sport che vogliamo: faticare insieme senza pretese rispettando ognuno; lo sport che avvicina persone, mondi culture; uno sport che aggrega e include; uno sport che unisce negli allenamenti e negli intenti.
Lo sport ti fa tornare a giocare come bimbi, ti fa perdere l’età anagrafica, ti fa apprezzare il gusto di sporcarsi, cadere, sbagliare; lo sport che ti contagia, ti fa perdere il senso del tempo che passa; lo sport ti fa incontrare persone e paesaggi, ti fa viaggiare nei sogni e nella realtà.
Questo è lo sport che vogliamo, insieme si è più sicuri, più coraggiosi, si diventa anche più autonomi, consapevoli, autoefficaci e resilienti, è sempre il momento, non aspettare le condizioni migliori, certi treni passano troppo in fretta, bisogna farsi trovare pronti al momento giusto al binario esatto e poi puoi scendere quando vuoi.
ORA è il momento per salire sul treno dell’attività fisica, non aspettare il momento migliore è sempre il momento per iniziare. Sport è anche solidarietà, inclusione, integrazione, consapevolezza corporea dei propri limiti, osare senza esagerare, lo sport come rete sociale, fidarsi è affidarsi.
Importante è motivare le persone a prendere in considerazione un minimo cambiamento nel proprio stile di vita, nelle proprie abitudini, nel porre l’attenzione in quello che si fa, a come lo si fa.
Nella vita si fanno delle scelte, molti preferiscono poltrire o restare in una zona di estremo confort, altri per sentirsi vivi devono sentire il proprio corpo, le proprie sensazioni corporee, il cuore che palpita, il respiro affannoso, il sudore colare da proprio corpo, il senso di fame, sete, freddo, caldo.
Costruisci una meta, obiettivo, risultato iniziando a piccoli passi, con piccoli movimenti, sperimentando e iniziando a utilizzare risorse personali, man mano sentirai crescere la passione, l’entusiasmo e svilupperai più consapevolezza corporea e dei propri mezzi, avrai più fiducia di te e delle tue possibilità e potenzialità.
Lo sport incrementa autoefficacia, supererai momenti difficili fatti di demotivazione, infortuni, sconfitte ma riuscirai a essere più resiliente nello sport e nella vita; incontrerai persone, culture, mondi e condividerai gioie e fatiche.

http://www.ibs.it/libri/simone+matteo/libri+di+matteo+simone.html

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